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INTRODUZIONE

Forte dell'esperienza acquisita nella realizzazione di mixer e registratori multitraccia digitali, Yamaha ha compattato e ottimizzato nell'AW4416 la propria tecnologiapiù recente per proporre un sistema di mixaggio-registrazione a 16 tracce, integrato e autosufficiente.

Caratterizzato da un ottimo rapporto qualità/prezzo, l'AW4416 consente all'utilizzatore di percorrere tutte le fasi necessarie alla realizzazione di un prodotto audio finito (elaborazione del segnale, registrazione, modifica dei dati, mixdown e masterizzazione su CD) ed è il primo ministudio dotato di fader motorizzati ad esordire nel segmento di prezzo intorno ai 3.000 Euro.

Date le dimensioni contenute, l'AW4416 è facilmente trasportabile e, grazie all'estrema versatilità, può anche trovare un valido impiego in situazioni "live", come sistema di mixaggio e registrazione.

Dettagli tecnici
Aggiornamenti software
AW2816

VANTAGGI PRINCIPALI

Expandibilità/Flessibilità. L'AW4416 è dotato di 8 ingressi analogici e di un ingresso stereo digitale di serie. Sono inoltre presenti 2 slot nel pannello posteriore che consentono di implementare fino a 16 In/Out supplementari tramite schede mini-YGDAI standard (le stesse usate dal mixer digitale 01V e da tutti i più recenti prodotti pro-audio Yamaha).
Aggiungendo i 2 ritorni stereo degli effetti interni e i 16 ritorni macchina provenienti dall' HD recorder interno, l'AW4416 si rivela capace di controllare fino a 44 canali.
Per quanto riguarda le uscite, oltre allo Stereo out (analogica+digitale S/PDIF) ed al Monitor out, sono disponibili le flessibili porte OMNI out cui è possibile assegnare i master AUX, le uscite Direct dei canali 1-16 o ancora i segnali provenienti dai Sampling Pad.
Equipaggiando poi gli slot posteriori con le card mini-YGDAI le uscite fisiche aumentano ancora, consentendo sempre maggiore flessibilità. L'HD interno, fornito in dotazione è di 12Gb, ma è possibile l'utilizzo di altri HD 2.5" IDE fino ad una capacità di 64 Gb, senza necessità di partizioni.

Completezza. La sezione di mixaggio include EQ parametrici a 4 bande, processori dinamici e funzioni di delay (fino a 59 ms) su ogni canale.
Oltre a questo sono disponibili 2 processori effetti (che ora includono anche effetti dedicati alla chitarra per la quale è previsto anche un apposito ingresso ad alta impedenza sul canale 8) e ulteriori processori dinamici per bus master e stereo out.
L'AW4416 è, peraltro, dotato di "librerie" dedicate alle sezioni EQ, ai processori dinamici, agli effetti ed addirittura alle impostazioni globali per i singoli canali.
La registrazione su 16 tracce può avvenire sia a 16 che a 24-bit lineari.
La sezione di registrazione fornisce tutte le funzioni necessarie all'editing avanzato delle tracce principali e virtuali (8 tracce virtuali x 16 principali).
Le funzioni di locazione consentono un immediato reperimento dei punti del brano su cui si intende operare (8 punti Quick Locate + 99 markers per brano).
Molto utile si rivela la funzione Quick Record, abilitata dall'omonimo pulsante, che assegna automaticamente gli ingressi del mixer alle tracce del registratore predisponendole alla registrazione immediata.
Dal punto di vista dell'interfacciamento, poi, sono presenti tutte le principali porte necessarie alla sincronizzazione con unità esterne o al collegamento con un eventuale computer.
Un altro aspetto interessante riguarda la possibilità di collegare un mouse al sistema, cosa che consente un controllo grafico dei parametri sull'ampio display dell'AW4416, in modo simile a quanto offerto dai sistemi operativi Windows o Macintosh.
Infine, la possibilità di installare un CD-R / CD-RW nell'apposito alloggiamento della macchina consente sia di prelevare dati da CD-ROM (es.: file in formato WAV) che di portare a termine un progetto fino alla realizzazione del master finale.

Automazione. I fader motorizzati e i parametri di mixaggio della macchina sono controllati tramite "memorie di scena".
Queste consentono il richiamo istantaneo dei programmi con conseguente grande risparmio di tempo nell'impostazione del banco.
Esse possono essere utilizzate per un agevole mixdown.
Grazie alle funzioni Automix è possibile inoltre memorizzare dinamicamente le operazioni di mixaggio, con possibilità di sincronizzazione a sistemi esterni audio/video/MIDI tramite SMPTE o MIDI Time Code.

Compattezza. L'AW4416 presenta dimensioni estremamente contenute (558 mm. larghezza x 459 mm. profondità).
Questo ne consente una facile installazione anche dove lo spazio disponibile è ridotto.
A ciò si associa una estrema trasportabilità, dato il peso molto contenuto (11,8 Kg.).

Elevato rapporto Q/P. In considerazione della vasta gamma di possibilità offerte e dell'elevato standard qualitativo, il prezzo dell'AW4416 è da considerare indubbiamente contenuto.

 
 
 
LOGICA DI FUNZIONAMENTO

La sezione mixer dell'AW4416 deriva da quella ormai nota dello Yamaha 02R, ma, almeno dal punto di vista operativo, è molto simile anche a quella dei banchi Yamaha 01V e 03D, facilitando la comprensione a chi ha già lavorato con questi strumenti.

I fader motorizzati consentono un intervento immediato sui livelli mentre per le modifiche su EQ e Pan è disponibile un mini-pannello di controllo hardware, "agganciabile" di volta in volta al canale selezionato. Una visione complessiva dei parametri di canale è inoltre offerta dal pulsante [VIEW] che li riassume graficamente sul display, consentendo un intervento globale.

La sezione registratore risulta di facile gestione e, mettendo a disposizione 8 tracce virtuali per ognuna delle 16 tracce disponibili, consente una buona flessibilità nel numero di take. Utile risulta anche la visualizzazione della forma d'onda della traccia selezionata che consente interventi molto accurati.

Le operazioni di mixaggio finale sono poi supportate da un collaudato sistema di automix, ulteriormente valorizzato dalla presenza dei fader motorizzati.

 
CONCLUSIONI
  Fra i vantaggi principali dell'AW4416 vi sono anche intuitività ed immediatezza di utilizzo. Questo è un notevole risultato, considerando le capacità della macchina e le molteplici funzioni ed applicazioni possibili.

Dal punto di vista operativo esiste pure un certo approccio "analogico", se così si può dire, mediante potenziometri dedicati ai controlli EQ e Pan (cui può essere associata la funzione Auto Display), mentre la funzione Quick Rec predispone immediatamente la macchina alla registrazione senza che l'utilizzatore debba operare particolari impostazioni.

Altre funzioni importanti sono la possibilità di memorizzazione e richiamo istantaneo offerte dalle librerie (disponibili per EQ, processori dinamici, effetti e canali), le riassegnazioni I/O, il grouping (per fader e mute), il pairing (crezione di coppie stereo) e l'automix.

Una interessate innovazione riguarda la presenza dei Sampling Pads (cui possono essere assegnate forme d'onda .WAV) che dispongono di un proprio sequencer per l'intervento automatico nel corso del brano.

Utile, infine, la presenza di un manuale addizionale Tutorial abbinato al CD dimostrativo in dotazione. L'utente viene, così, guidato passo passo nell'utilizzo delle principali funzioni di mixaggio per poi arrivare alla fase di masterizzazione finale su CD.